venerdì 26 agosto 2011

Mortali spoglie

Una ridda di manichini rivestiti
Di polpa, carne e sangue
S'affolla negli opachi spazi della noia
Sotto cui restan celati
Immensi abissi d'ignota tensione.
Le mortali spoglie
Numerose s'addensano
Sui torridi spartiti
Del malessere comune e solitario.
Pochi osano addentrarsi
Ai limiti della putrida e nera valle,
Nutrice d'esistenze discontinue e frammentarie,
Per immergersi nel regno senza segno
Dell'eterno collasso.

giovedì 25 agosto 2011

Fantasmi

Umide ceneri ricoprono
La solitaria costa attorno a cui
Giace il mio mare
Di lacrime e sudore.
Annebbiata è la visione
In quest'ebbro circolo
Ove s'ottundono le primigenie percezioni.
Scaglio al cielo livido e consunto
Furenti imprecazioni laiche
Consumando dentro il rito sacrale
Della mia torbida inquietudine.
Versi sibillini s'abbracciano
In perverso amplesso
E soffrono negli spasmi
Contro il vile siero
Della loro creatura.
Inghiotto larvatici fantasmi
Di pregiata e inconsistente fattura,
E mi crogiolo nel fango
Dell'innata e tiepida sozzura.
Giammai alcuno bussò
Al tempio dell'inviolato scempio,
Mendicando nell'abisso caotico
Del religioso scuotimento
Per lavarsi dei lucidi scarti
Con tenebroso lamento.
L'ardito spirito abbandonò
Ossa e sangue terreni
Cavalcando per ignote mete.