giovedì 23 settembre 2010

Fertility Hollis (2)

"Secondo Fertility Hollis, il caos non esiste.
Esistono solo schemi, schemi sopra altri schemi, schemi che influenzano altri schemi. Schemi nascosti da schemi. Schemi dentro schemi.
Se si guarda da vicino, la storia non fa altro che ripetere se stessa.
Quello che chiamiamo caos non è nient'altro che uno schema che non abbiamo riconosciuto. Quello che chiamiamo caso non è altro che uno schema che non riusciamo a decifrare. E quello che non riusciamo a capire lo chiamiamo nonsense. Ciò che non possiamo leggere, lo chiamiamo borbottio.
Non esiste libero arbitrio.
Non ci sono variabili.
"Solo l'inevitabile esiste" dice Fertility. "C'è un solo futuro. Non c'è scelta."
La brutta notizia è che noi non abbiamo nessun controllo.
La buona notizia è che non possiamo fare nessun errore."

Fertility Hollis

"Fertility e i suoi occhi grigio antico, annoiati come l'oceano.
Fertility e i suoi sospiri esausti.
Ha lo sguardo disincantato dell'uragano che è il mondo intorno a lei."

venerdì 10 settembre 2010

Talamo di morte

Insensati orpelli si susseguono
Nel grigiore evanescente.
Il vecchio s'agita ed esalta
Follemente nel suo talamo
Di morte.

Marla's wisdom

"The condom is the glass slipper of our generation. You slip it on, you dance the night away with a stranger, and then you throw it away - the condom, that is, not the stranger."

lunedì 6 settembre 2010

Tyler's wisdom (2)

"I am Jack's smirking revenge."
"I am Jack's cold sweat."
"I am Jack's raging bile duct."
"I am Jack's broken heart."
"I am Jack's complete lack of surprise."

Tyler's wisdom

"Our generation has had no Great Depression, no Great War. Our war is spiritual. Our depression is our lives."

Silenzio chiassoso

Dinanzi al mio stordimento
S'apre un soffice scenario
Di silenzio chiassoso.

sabato 4 settembre 2010

Real self

My poor and sad
Thirst for life
Turns out to be my real
Ruin and misery.
Seeing a dying sun
Hiding behind blurred mountains,
Thinking of all my
Faults and regrets,
Painting dark moods
Inside my soul,
Yelling against pure,
Crystal skies,
Fighting losing fights,
Appealing to dead feelings,
Going through black paths
Which always seem
To lead me to nowhere,
I find my real self at last.

domenica 18 aprile 2010

Stracci di versi

I miei mendaci stracci di versi
Poco valgono in confronto
Al sacro silenzio dell'assoluto.

giovedì 21 gennaio 2010

L'irrecuperabile distanza del passato..

Quando ci si accorge che ormai le ingenue e genuine emozioni della tenera età sono andate e non torneranno mai più..

LONTANO

Nell'altrui spirto
S'apre l'antro della mia
Oscura sorte,
Quand'infine s'arroventa e scompiglia
L'affamato letargo dei miei
Pavidi sensi.
Un cesto d'avide emozioni
Mi si sbatte in faccia
Con gratuita imperiosità.
I miei candidi ed ingenui sorrisi
Già appartengono ad un tempo lontano
Che eternamente si nutrirà
Di bianco ed infinito vuoto.

giovedì 14 gennaio 2010

Ritratti di oscura e triste bellezza (3)..

Non è necessario alcun verbo per completare il suo tenero e crudele ritratto..

SENZA TITOLO

Le tue ambigue pupille,
Le tue labbra fuggenti,
I tuoi amorosi ammicchi,
I tuoi labili umori...
I tuoi lenti gesti,
I tuoi mesti sussurri,
La tua chioma sciolta,
La tua morbida pelle...
I tuoi introversi frangenti,
Le tue segrete paure,
Le tue intime debolezze,
La tua insulsa indifferenza...

Ritratti di oscura e triste bellezza (2)..

"Lei".. è un pronome che, per la sua forte carica evocativa e vaga al tempo stesso, mi piace molto e che uso spesso nei miei componimenti poetici. Pur ispirandomi molta materia descrittiva, solitamente non so nemmeno a chi mi riferisco quando lo uso.

LEI

Le sfavillanti gote del suo tiepido volto
Erano per me liscia carta vetrata.
Tentennavo sdegnoso
Nei perversi attimi
Che lei mi gettava come un nefasto dono
Ed inghiottivo ansimante
Tutte le dolci parole
Che lei mi rivolgeva smaniosa e lugubre.
Né i brillanti astri del firmamento
Né il sole luminosissimo
Accendevano il suo affetto di ghiaccio.

Tessere invano..

"Sogno di un'ombra è l'uomo" - Pindaro.

SENZA TITOLO

E la fragile tela rovina
Nell'intristita sfera di sonno
Dei nostri caduchi giorni..

Ritratti di oscura e triste bellezza..

Le sue lunghe e malinconiche giornate..

SE NE ANDAVA..

Se ne andava, persa nel suo tedio
Lasciandosi trasportare
Dal grigio silenzio del giorno.
L'orizzonte di fuoco
Non poteva riscaldare la sua anima tetra.
Nei crudeli venti dell'abisso
S'adagiava segretamente la sua mestizia.
I luoghi di solitudine ed i vagheggiamenti onirici
Per lei erano fatti.

Fredde suggestioni..

Mentre molti, i più, si affannano qua e là a fare regali e a prepararsi per le feste, io me ne sto in disparte a riflettere, assaporando, ancor di più, grazie al freddo, la caducità del creato..

INVERNO

Miriadi di barbari esseri
Gremivano le vie
Nei desolati giorni d'inverno.
Io me ne stavo a respirare
La mia disgrazia ventura
Cullando i miei notturni pensieri
Su tristi suoni di pianto
Che echeggiavano da non so qual dolce strumento
Toccato da delicate e pietose mani.